10 Febbraio, Giorno del Ricordo, onorando i Martiri delle Foibe e gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia
La pulizia etnica, le foibe, l’esodo di circa 350.000 Italiani, un popolo che li rinnega, una Patria che li dimentica, una ferita ancora aperta, ignorata per troppo tempo.
Nei giorni tra il 7 e il 14 febbraio 2021, nonostante le restrizioni COVID, in tutta Italia si sono svolte iniziative, eventi e commemorazioni in ricordo dei Martiri delle Foibe e degli esuli istriani, dalmati e fiumani.
Da Milano a Vittoria nell’intera penisola, tutte le comunità militanti di FEDErAZIONE hanno voluto ricordare l’eccidio di migliaia di italiani infoibati. Manifestazioni composte e silenziose, un silenzio assordante per chi ancora oggi vuole coprire la verità e il diritto a ricordare.
L’istituzione del Giorno del Ricordo nel 2004 è ancora oggi bersaglio di campagne anti-italiane promosse da nostalgici del comunismo e volte a ridurre questi tragici eventi ad un “effetto collaterale” del conflitto italo-jugoslavo. Affermazioni storiograficamente false che, spesso, vengono profuse, da scranni istituzionali, in eventi finanziati con fondi pubblici.
Il Ricordo da parte di FEDErAZIONE in tutta Italia, vuole essere riaffermazione della verità storica. Non evento bellico ma piano sistematico di eliminazione fisica, culturale e spirituale dell’elemento italiano nel confine orientale perpetrato da chi vedeva nell’italianità, nella sua diretta discendenza della tradizione Romana e Veneta, un insormontabile ostacolo all’instaurazione del comunismo di Tito.
Questo furono le Foibe e l’Esodo.
Mai come oggi il ricordo, di chi morì in nome dell’italianità del confine orientale, è sprone per la difesa della nostra Patria.
“Nessun avvenimento potrà impedire il Vostro ricordo”
L’Italia che Non Scorda